La riflessologia è un sistema olistico che ha un ruolo molto importante nelle pratiche naturopatiche.
“L’interno si manifesta all’esterno e dall’esterno possiamo influenzare l’interno”
Secondo i sistemi riflessologici, tutto quello che accade nella periferia è strettamente correlato con quello che succede all’interno. I sistemi riflessi hanno un grosso vantaggio rispetto ad altri sistemi: permettono di identificare quello che sono gli squilibri in maniera molto precoce, tanto precoce che molto spesso si trovano i riflessi alterati ancora prima che esistano malattie e disturbi evidenti. La perdita di equilibrio ci parla di un possibile cammino verso la patologia, ma se riusciamo a fare questa osservazione in modo precoce, allora avremo un buon margine per ottenere un recupero della condizione ottimale di salute ed è possibile farlo con semplici accorgimenti e varianti dello stile di vita errato che ha portato all’alterazione.
Come per le mani e i piedi, anche le orecchie rientrano nei metodi riflessi e ci permettono sia una lettura dei segni, sia la possibilità di esercitare un’azione terapeutica. Rispetto ad altri sistemi olistici, molto più antichi, l’auricoloterapia ha una storia abbastanza recente: risalgono infatti a soli 60 anni fa i primi studi e le prime ipotesi di poter vedere anche nell’orecchio una possibilità d’intervento di tipo riflesso. Dobbiamo al francese Paul Nogier l’intuizione che nel padiglione auricolare, struttura cartilaginea la cui funzione fisiologica è di convogliare le onde sonore dell’ambiente verso la membrana del timpano, ci potessero essere tutti i punti del corpo. La corrispondenza tra i punti auricolari e i diversi organi è stata in prima battuta individuata sovrapponendo l’immagine dell’orecchio a quella di un feto umano, visto con la testa rivolta verso il basso: la faccia e la testa trovano così corrispondenze nel lobo, gli organi del torace e dell’addome nella conca, mentre la colonna vertebrale e gli arti, inferiori e superiori, si riflettono rispettivamente nell’area compresa tra i due archi più sporgenti, detti anche antelice ed elice.
Le prime informazioni sull’auricoloterapia arrivano dalla Cina, i testi di medicina antica fanno riferimento all’utilizzo di punti auricolari per l’agopuntura, ma in modo più concreto, è stato solo in seguito agli studi di Nogier, che l’auricoloterapia è stata oggetto di studio e di utilizzo sistemico. Si è partiti dalla Cina e, più tardi, ha raggiunto numerosi in altri Paesi, fino all’Italia. All’inizio il numero dei punti utilizzati era molto ridotto, ma è aumentato al punto che, se nel 1972 se ne contavano meno di 300, attualmente si supera il migliaio di punti, inclusi i numerosi posizionati sul lato posteriore del padiglione auricolare.
Riguardo all’auricoloterapia, è interessante vedere come si possano trovare anche articoli e documenti di letteratura scientifica, sia in inglese, in francese, in cinese e anche in italiano. Non bisogna dimenticare che il padiglione auricolare è innervato da importanti nervi cranici, tra cui il nervo vago; di conseguenza, la stimolazione dei punti, si riflette sui centri nervosi che controllano alcune tra le più importanti funzioni vitali come la respirazione, il senso di fame, il tono dell’umore e anche il ritmo sonno-veglia.
Quali sono i vantaggi dell’auricoloterapia?
L’auricoloterapia è una forma ti terapia assolutamente non invasiva ed estremamente efficace, perchè consente di trattare tutto l’organismo intervenendo su una porzione limitata di esso, l’orecchio.
Non è necessario trattare molti punti per ottenere un effetto di riequilibrio generale di corpo- mente, anche se quello che si desidera è un trattamento di equilibrio generale, senza la necessità di dover trattare patologie e disturbi specifici.
Il fatto che un trattamento di riflessologia auricolare possa dare risultati sorprendenti, è sicuramente dovuto al fatto che, come abbiamo già detto, l’orecchio ha un collegamento diretto con il sistema nervoso centrale.
Ma come funziona un trattamento di auricoloterapia?
Ci sono diverse modalità di trattamento dei punti auricolari e la scelta del metodo varia a seconda del fastidio che deve essere trattato, ma anche a seconda del soggetto che abbiamo di fronte: sicuramente un bambino piccolo non verrà trattato come un adulto, o un anziano.
Tra i metodi più usati ci sono l’agopuntura, la moxibustione o il sanguinamento, ma sono tecniche che possono essere di pratica esclusiva di medici che sono anche agopuntori.
Esistono comunque altri metodi, che sono meno invasivi, che si possono considerare a tutti gli effetti nelle competenze di un Naturopata, tra le quali il massaggio, molto comodo anche come autotrattamento oppure con i bambini; c’è poi la pressione dei punti attraverso opportuni stiletti con l’estremità arrotondata; applicazione di cerotti con seme di vaccaria, che vengono applicati ai punti e tenuti in sede per alcuni giorni; utilizzo di un laser che viene puntato sui punti o sulle aree interessate; l’elettrostimolazione per stimolare i punti, in genere ben tollerata, perché la scarica è di lieve intensità; applicazione di microsfere magnetiche, un’alternativa più efficace rispetto ai semi di vaccaria poiché agiscono in modo continuo senza dover essere manipolate, in quanto il metallo esercita già di per sé uno specifico stimolo a seconda del metallo che è stato scelto.
Quanto durano i trattamenti e con quale frequenza bisogna sottoporsi?
I trattamenti di auricoloterapia vengono svolti all’interno di un consulto di naturopatia, dove viene esposto il motivo per il quale la persona cerca una soluzione. La riflessologia auricolare in sé, dura circa una mezzora, ma la durata può variare a seconda del tema trattato e del tipo di persona sulla quale si sta praticando. Anche la frequenza dei trattamenti può essere variabile: si parla di un trattamento a settimana per un numero di incontri variabile, a seconda del disturbo che si vuole trattare; per i casi acuti, la risposta è sempre abbastanza veloce, mentre per i casi cronici, servirà protrarre nel tempo per un maggior numero di trattamenti.
Generalmente è un metodo che non presenta controindicazioni, ma è preferibile evitare i trattamenti di auricoloterapia in gravidanza e nei punti dell’orecchio che presentano alterazioni cutanee come lesioni.
In particolare l’auricoloterapia potrà essere molto utile nei casi di:
- Dolori acuti
- Squilibri energetici e somatizzazioni su organi specifici (es.fegato, stomaco)
- Crisi acute nel contesto di disturbi cronici come crisi d’asma, allergiche, manifestazioni ansiose
- Problematiche nervose e neurovegetative: tensione nervosa, depressione, fobie, disturbi dell’appetito
- Disturbi dell’apparato digerente: stipsi, colon irritabile, ulcere, reflussi gastrici, difficoltà digestive e di assimilazione intestinale
- Sindromi d’astinenza; utile quindi in tutti i casi dove c’è una dipendenza da sostanze: fumo, alcol, droghe, psicofarmaci, gioco, etc
- Disturbi del peso
- Disturbi del ciclo mestruale
- Acne
- Allergie
- Insonnia e disturbi del sonno
- Cervicalgie e dolori alla schiena
- Cistiti
- Cefalee ed emicranie
- Ipertensione e ipotensione
- Disturbi articolari
- Ritenzione idrica
- Infiammazioni
- Difficoltà linfatiche
Per ulteriori informazioni e per prenotare il tuo trattamento di auricoloterapia:
Studio Naturopatia Riccione – Elena 3476259814